Notizie Sabiagroup – 21.12.2024
23 Dicembre 2024L’inverno è arrivato, ed eccoci quindi con una nuova vita di Notizie Sabiagroup. Diamo un […]
Leggi tuttoBuoni propositi per il lavoro, buoni propositi per il tempo libero, per le relazioni, per la dieta. Sempre i soliti insomma. Ci credo che poi passa la voglia di starci dietro. Ma i buoni propositi assicurativi, diciamocelo, quelli non ve li aveva mai proposti nessuno. Notizie Sabiagroup: benvenute e benvenuti!
Care e cari Clienti, lettrici e lettori,
cos’è il nostro mestiere di Assicuratori se non un sostegno al mantenimento dei buoni propositi più basilari della vita? Proteggersi dai pericoli, prevedere i rischi, minimizzare i danni quando capitano. Sono tutte attività umane che a volte svolgiamo istintivamente senza nemmeno accorgerci, che a volte dimentichiamo presi dalle faccende quotidiane, che a volte procrastiniamo o ignoriamo deliberatamente come a scacciare un pensiero seccante.
Ecco, è questa rincorsa di stati d’animo, questo tiro alla fune tra voglio e non voglio, che ci appassiona così tanto nel nostro mestiere. Perchè ci piace lavorare al vostro servizio, rispettando i vostri tempi e i vostri spazi, senza calarvi soluzioni precostituite a stampino, senza forzarvi decisioni affrettate. Ci piace arrivare insieme a voi alle conclusioni, e costruire in modo trasparente e condiviso le soluzioni assicurative più adeguate caso per caso.
E cosa c’è di più atavico della ricerca di sicurezza? Atavico è qualcosa che risale agli avi, qualcosa di radicato nel profondo del nostro essere umani. E come tutto ciò che è profondo, a volte anche la ricerca di sicurezza ha bisogno di essere risvegliata. Ed ecco che anche nel 2023 ci troverete al vostro fianco, un po’ Consulenti a disposizione per ogni pratica, un po’ Grilli Parlanti a ricordarvi certi buoni propositi ancora da realizzare e più volte rimandati.
Qualche esempio all’ordine del giorno?
Ci risiamo. Dopo due anni di pandemia e dopo esserci convinti che almeno per i prossimi cento anni avessimo dato, rieccoci quasi tutti ammalati & costipati. L’Australiana, pare si chiami, non è l’ennesima variante però insomma. “Tranquilli non è COVID”, così usiamo dire quando ci scappa lo starnuto al bar o davanti ai colleghi, ok ma è sempre influenza. Senonaltro ormai abbiamo la corazza, e forse pure un po’ di fatalismo ironico. Resta il fatto che tra chi è appena guarito e chi se l’è appena beccata, siamo rimasti allettati già in 6 milioni con tutta la stagione ancora davanti.
E le conseguenze, che sentiamo al TG o che proviamo in prima persona, sono quelle a cui ormai abbiamo fatto abitudine: i Pronto Soccorso sono saturi ed entrarvi significa accedere a una bolgia dantesca con ore d’attesa; i reparti sono pieni e pur senza tragedie ciò significa cure più frettolose; le prestazioni programmate scalano e le visite specialistiche se prima erano un traguardo ora sono un miraggio; persino i farmaci sono introvabili e se prima sotto le Feste litigavamo alla cassa per l’ultimo modello di smart TV adesso facciamo a gara per accaparrarci le ultime scorte per aerosol.
Ecco dunque che diventa sempre più richiesta la soluzione assicurativa: la Polizza Salute, un tempo lusso per pochi, oggi strumento personalizzabile alla portata di tutti. Ognuno – singoli individui, famiglie, imprese – può strutturare il proprio Piano Salute in base a priorità e budget. Dalla chirurgia alle visite specialistiche, dagli esami diagnostici ai check-up, fino all’assistenza nel primo soccorso e nel reperimento farmaci: tutto con il vantaggio delle cliniche private, selezionabili comodamente tra i Network Convenzionati o liberamente tra i propri centri di fiducia, senza più attese.
Non una novità, ma sempre d’attualità. Quest’anno poi, tra neve più abbondante rispetto allo scorso anno e restrizioni in cabina definitivamente abolite, è finalmente tornata l’occasione per appassionati e amatori di godersi il nostro mirabile arco alpino sulle piste da sci.
Torna quindi alla ribalta il Decreto Legislativo n°40 del 2021, che dall’anno scorso obbliga gli sciatori – devo dire vivaddio per i rischi intrinseci della pratica molto più che per mero interesse – a dotarsi di una copertura assicurativa per Responsabilità Civile verso Terzi.
E quindi, invece che rincorrere costosi e nebulosi pacchetti dell’ultimo minuto, rifilàti all’imbocco della funivia insieme allo skipass, meglio (e sicuramente più conveniente) assicurarsi a 360° e per tutto l’anno, con una Polizza Casa completa e personalizzata.
La Polizza Casa, ormai lo sapete, permette di tutelare non solo la propria abitazione da fuoco, acqua et cetera, ma anche qualsivoglia danno a terzi. E tanti di voi stanno fruendo del servizio, chiedendoci a buona ragione il nostro comodo Certificato Digitale da mostrare in pista.
A proposito di attualità. Senza voler entrare nella polemica – invero un po’ superata dal mondo reale dei fatti, considerando da un lato le abitudini ormai consolidate dei consumatori e dall’altro lato la disponibilità al servizio sempre più garantita dai commercianti – mi piaceva l’idea di affrontare la dicotomia fra la libera consuetudine allo scambio di contante e il sempre più diffuso utilizzo dei pagamenti elettronici, ma dal punto di vista dei rischi per l’attività commerciale. Originalità. O solita deformazione professionale.
Il contante. Velocità, comodità (per chi è abituato). Forse anche il piccolo vezzo relazionale di un classico scambio “tattile”. Ma cosa comporta? La gestione della cassa, la contabilità di giornata, il tempo da impiegare nel trasporto valori, i costi bancari (il contante non è “gratis” come capita di pensare). Ed evidentemente l’esposizione alla sottrazione, al furto, alla rapina. Vero è che tutte le statistiche certificate da ISTAT e Ministero evidenziano in Italia un crollo verticale di tutti i delitti anno dopo anno, ma la casistica esiste.
I pagamenti elettronici. Idem con patate, velocità e comodità per chi lo preferisce. Minor dispendio di tempo per l’esercente nella gestione di cassa e contabilità, perchè le operazioni sono automatizzate e istantanee. Esposizione a furti e rapine azzerata. Ma non è tutto oro quel che luccica (è il caso di dirlo). La casistica su cui sto per allertarvi non è ancora ben percepita, ma c’è ed è in crescita verticale: parlo dei rischi informatici e cibernetici, con attacchi che minacciano anche e soprattutto le transazioni elettroniche.
Il nostro contributo su questo tema? La nostra consulenza nello stabilire l’ideale soluzione assicurativa, naturalmente. Soluzioni che per fortuna sono sempre più complete per i rischi tradizionali, sempre più evolute nell’anticipare tempi ed esigenze. Anche le Polizze Business sono personalizzabili in dettaglio, e contemplano la classica garanzia Furto come pure le innovative coperture cosiddette Cyber, per tutelare dispositivi e sistemi informativi che sono ormai il cuore pulsante anche delle attività commerciali più piccole.
E per iniziare al meglio un 2023 di soddisfazioni, chiudiamo la nostra newsletter di San Silvestro con l’ormai ricorrente outlook sui mercati finanziari e sulle opportunità di investimento e risparmio. Dopo mesi di notizie generalmente infauste dalla Borsa, con i cali simultanei dei fondi obbligazionari come di quelli azionari – combinazione negativa più unica che rara, in una dinamica finanziaria storica e armonica in cui le discese degli uni erano generalmente compensate dalle crescite degli altri – ci sentiamo finalmente di tracciare per voi una linea così da:
Il macro-tema che ci interessa per entrambi i punti, è quello della compravendita dei Titoli di Stato.
Innanzitutto, gli strumenti finanziari pubblici (almeno quelli detenuti nell’ottica di essere portati a scadenza) hanno tenuto bene, nel mentre tutto intorno il quadro di azioni e obbligazioni si faceva fosco. Questa solidità dei Titoli di Stato si è rivelata, per l’ennesima volta, ancora di salvezza e punto di forza non solo per i detentori diretti, bensì soprattutto per gli Assicurati con Polizze Vita aderenti a Gestioni Separate, che ormai sapete bene essere tipicamente costituite da uno zoccolo duro di Titoli di Stato italiani ed europei risalenti a varie stagioni.
E se intanto i rendimenti dei Titoli di Stato sono sempre rimasti buoni contribuendo ad ulteriori ottimi risultati delle Gestioni Separate assicurative, in ottica futura i recenti sviluppi sono ancor più interessanti. Sono infatti sulla bocca di tutti (o quasi) le emissioni di Titoli “a rubinetto” degli ultimi mesi, stabilite a rendimenti eccezionali per fornire ai risparmiatori uno strumento di difesa contro l’inflazione. Anche le nostre Gestioni Separate ne stanno facendo incetta, e questo fa prevedere una nuova stagione di eccellenti rendimenti per i nostri Assicurati.
Ora, a prescindere dalla prossima stagione finanziaria, resta da augurarci un intero anno di felicità. Spero possiate trascorrere questa nottata e il Primo dell’Anno con le persone che vi fanno stare bene, e spero che tutto il 2023 sia per voi all’insegna della serenità: per quello che ci compete, o per quello che ritenete, contate su di noi.